Continua il “Maggio dei Libri” in Cremeria Letteraria.

Simone Giorgi, giovane autore nato e residente a Roma, dove lavora come autore televisivo, presenta “L’ultima famiglia felice” (Einaudi), suo romanzo d’esordio segnalato con menzione speciale al Premio Calvino.

Il libro narra le vicissitudini di Matteo Stella, un padre che crede nel dialogo anziché nell’imposizione di regole. È un uomo mite e un padre indulgente, convinto di avere costruito una famiglia felice. Anche se Stefano, il figlio tredicenne, irride i suoi metodi educativi con una ribellione cieca, alzando di volta in volta il livello della sfida. Anche se Eleonora, la figlia maggiore, sembra aver perso pian piano il rispetto per lui. Anche se Anna, la moglie, si sente oppressa invece che liberata dall’infinita capacità che ha il marito di perdonarla. Poi, d’improvviso, ogni illusione crolla, rivelando la vulnerabilità e le contraddizioni che covano sotto la cenere in ogni famiglia.
La famiglia imperfetta di Simone Giorgi è un emozionante spaccato della nostra società, così vivido da sembrare una pellicola impressa su carta e così verosimile da lasciarci senza fiato, proprio come davanti a vetro rotto, impossibile da riparare.

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Raccontata dal punto di vista di Matteo, unica e sola protagonista di questo toccante romanzo è la famiglia, entità che sembra superata e per la quale si prova un contrastante bisogno di crearla, custodirla e al tempo stesso rifuggire da essa, fino a scoprire che non sempre ciò che è bene per i singoli individui che la compongono sia il meglio per la stabilità della famiglia intera. Lo stile di Simone Giorgi è evocativo ed elegante, ma nel contempo diretto e semplice, da far scorrere le pagine a gran velocità, una dopo l’altra, come accade solo con i libri di grande qualità. Il ritmo è ben cadenzato, la psicologia dei personaggi è potente e graffiante e il senso di aspettativa e di non detto che aleggia tra i vari componenti di questo quadretto così tragicamente realistico è reso alla perfezione. Ciò che colpisce di più, in effetti, è la drammatica buona fede dei protagonisti: nessuno si sente coinvolto a tal punto dal contesto familiare, da sentirsi realmente in colpa per la deriva di questo progetto comune. Il lettore di qualsiasi età può rispecchiarsi senza difficoltà in ciascuno dei personaggi: nell’impaziente Eleonora, nell’insofferente Anna, nel disobbediente Stefano e perfino nell’ingenuo Matteo, così convinto che non ci siano limiti alla libertà di ognuno e per questo immobile, da restare in balia degli altri.

Info e prenotazioni: 3273509326 – 3470850970

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Iniziativa promossa dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l’Associazione Presìdi del Libro

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