- 22/09/2017 - 20:30
- Cremeria Al Duomo - Lucera
- Presidio di Lucera
Vladimir Luxuria, presenta Il coraggio di essere una farfalla (Piemme), scritto a quattro mani con il regista Stefano Genovese.
“Sarai trans anche tu!
Tutti transitiamo in questo mondo, siamo solo di passaggio.
Si nasce, si muore, forse ci reincarniamo… chi lo sa. L’unica cosa certa è che non siamo immortali e quella cosa che chiamiamo vita non è altro che un transito racchiuso nel tempo d’un sogno”.
Da questa provocazione prende il “volo” la farfalla Luxuria, che in questo libro si posa su tante questioni spinose della nostra quotidianità svelandone i lati trasformistici, ondivaghi, transgenici, trasmutanti.
Alzi la mano chi non ha mai cambiato opinione o il voto? …lavoro o città? …abitudini o idee? Lo si fa per opportunismo, per sopravvivenza, per autentica convinzione, ma sono ancora pochi quelli che hanno il coraggio di indossare il “proprio vestito”, infischiandosene dell’opinione dominante. Vladi lo ha fatto dopo un lungo percorso di crescita e di ricerca che l’ha portata a concludere: «Ho imparato ad amarmi per quella che sono, optional compresi, e non per come mi volevano gli altri».
I tanti frizzanti capitoletti di questa riflessione sono svolazzi irresistibili sul tempo presente e i suoi problemi, un’escursione in alta quota – lucida, graffiante, scanzonata – capace di allargare orizzonti per scoprire che «il mondo non è fatto solo di diversi colori, ma di un numero infinito di sorprendenti sfumature».
Vladimir Luxuria nasce a Foggia il 24 giugno 1965 dove muove i suoi primi passi nel mondo artistico e nella militanza per i diritti civili. I suoi primi spettacoli sono a “La Taverna del Gufo” nel centro storico della città, dove si esibiva anche il suo concittadino Renzo Arbore, e poi inventa il primo locali gay della città in via Manzoni, il “Dirty Dixie Club” che presto diventa luogo ambito da tutti, etero compresi. Piero Pelù, all’inizio della sua carriera con i LITFIBA, gli fa da supporter in un suo spettacolo nella Sala Pace e Bene della chiesa dell’Immacolata. Agli inizi degli anni ’80 si trasferisce a Roma dove diventa art director di Muccassassina, storico evento della notte capitolina, e organizza nel 1994 il primo Gay Pride in Italia. Nel 2006 è la prima deputata transgender in Europa nel governo Prodi. Conduttrice tv (L’Isola su rai 2 e Canale 5, Fuori di Gusto su la7) e radiofonica (R101 e da qualche anno ritornata su Radio Capital in coppia con Benny per “Il Geco e la Farfalla”). Opinionista ricercata nei salotti televisivi, commentatrice su molti quotidiani e attrice teatrale: lavora con Ambra Angiolini nel musical “Emozioni”, con Giorgio Albertazzi in “Omaggio a Tondelli”, con Daniele Russo in “Persone naturali e strafottenti” e ultimamente con Pippo Delbono ne “La Rabbia” di Pasolini. Continua la sua battaglia per i diritti civili in manifestazioni, dibattiti e iniziative. Per tre anni è stata art director del Gay Village di Roma. È madrina dell’associazione Albatros, subacquei non vedenti.
Stefano Genovese, regista, si avvicina alla scrittura attraverso il teatro, scrivendo dei testi che mette in scena in Italia e all’estero, nonché adattando e traducendo produzioni anglosassoni. Tra i lavori teatrali più rilevanti si segnalano l’adattamento per il teatro del film Mission, il grande classico di Broadway Gypsy, il musical tratto da Ghost, l’irriverente Avenue Q, la pièce bulgara Baaahhh!!!, selezionata dal Fringe Festival di New York, e lo spettacolo L’altra parte di Ron, di cui è anche autore.
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