Lavoro, diritti e uguaglianza sono le parole cardine dei primi tre articoli della Costituzione ma in tutto sono quasi diecimila all’interno di uno dei documenti legislativi più importanti della Storia della nostra Repubblica. Per essere comprensibili a tutti i cittadini le parole della Costituzione devono essere semplici e chiare, nonché flessibili, per assecondare i cambiamenti storico-sociali nei quali vive una democrazia con le sue leggi.
La Costituzione potrebbe essere, altresì, sinonimo della parola cultura in primis perché racchiude l’identità culturale di una comunità politica e inoltre perché, a differenza delle comuni regole giuridiche, rappresenta elementi e prodotti della cultura.
Di linguaggio della Costituzione e dei suoi aspetti culturali si parlerà venerdì 17 maggio alle ore 18 presso la Biblioteca Metropolitana De Gemmis a Bari a partire da libro Le parole della Costituzione.
A parlarne saranno direttamente gli autori Massimo Bray Direttore della Treccani e il professor Gino Scaccia, ospiti dell’Associazione Presìdi del libro.
La pubblicazione rappresenta un tassello di un progetto più ampio volto a restituire al diritto il suo spessore culturale di cui oggi più che mai si avverte il bisogno, e attraverso l’analisi delle pieghe della Costituzione italiana, ha l’obiettivo di rintracciarne la direzione di senso mediante l’esame dei significati riferibili alle parole che la compongono.
I saluti istituzionali saranno affidati a Maria Grazia Magenta, Direttrice della Biblioteca De Gemmis, e alla Consigliera della Città Metropolitana Francesca Pietroforte.
La manifestazione sarà introdotta da Anna Maria Montinaro, Presidente dell’Associazione Presìdi del libro, e la discussione moderata dalla giornalista Maddalena Tulanti.