Nella giornata di lunedì “Fra pandemia e arte” si focalizza sulla percezione collettiva della pandemia covid in chiave storica e psicologica con la presentazione del libro Il virus nella Mente, uno studio di Antonello Bellomo, professore ordinario di psichiatria della Università degli Studi di Foggia. Di resilienza e poesia parlerà Luigi Starace autore della raccolta di versi Gigagembam, Giganti gemme e bambini. Lockdown e pandemia e come le arti visive le abbiano metabolizzate costituiscono invece il cuore degli interventi in virtuale Arte+COVID19 di Roberta Buiani, direttrice artistica dello ArtSci Salon presso il Fields Institute di Toronto, e le riflessioni di Wilard Van De Bogart, della Università di Bangkok. Della relazione fra la Videoarte e Postumano parlano Lino Mocerino e Francesca Giuliani, curatori come collettivo Semiophera del Padiglione di arte digitale In Absentia, parte della Biennale Internazionale di Arte Digitale The Wrong. Infine, grazie alla partnership con Infestazioni Sonore Stefano Martino aka RASH, ascolti di musica elettronica.

Nella giornata di sabato il topic è “La narrazione come continuo presente”, a proposito del mestiere di scrivere e della resilienza, ossia di quanto faccia bene scrivere (e leggere). Interverranno gli autori Giuseppe Messina con Papaveri rossi, Maria Luigia Troiano autrice di Dieci anni, Lucia Campanella autrice di La strada madre, Marilina Ciociola autrice di Come bere un bicchier d’acqua, Ferruccio Gemmellaro autore del libro di racconti Amore quale amore per... Previsti anche i contributi musicali di Oreste Bhati Fasano, violino e Francesco Savero Fasano, piano. Infine la giornalista Giulia Rita D’Onofrio argomenta sulle Narrazioni che fanno bene.