Il Presidio di Barletta, in collaborazione con La Pecora Nera, presenta Gil Scott-Heron Il Bob Dylan nero di Antonio Bacciocchi.

Questa è la storia di Gil Scott-Heron. Poeta, scrittore, musicista, è stato il cantore dell’America del Vietnam, dei diritti negati ai neri e delle loro lotte, ma anche dei meandri più oscuri e maledetti dell’animo umano, quello minato da disperazione, povertà, alcolismo, droga, emarginazione. Lo ha sempre fatto con estrema lucidità, un linguaggio crudo e, tuttavia, ironico e pungente, accompagnato da una miscela musicale originale e personalissima che ha attinto sapientemente dalle radici della black music, rinnovandola e modernizzandola, rimettendosi costantemente in gioco, contro ogni ostacolo, anche quelli più alti. Completano il libro un’intervista ad Alberto Castelli un intervento di Carlo Babando, varie testimonianze, la lista delle apparizioni di Gil in Italia e una discografia ragionata.

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Antonio Bacciocchi, scrittore, musicista, blogger. Ha militato, come batterista, in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith, Il Senato), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui Uscito vivo dagli anni 80, Mod Generations, Paul Weller, L’uomo cangiante, Rock n Goal, Rock n Sport, Gil Scott Heron The Bluesologist e Ray Charles – Il genio senza tempo nella collana Soul Books. Collabora con il mensile “Classic Rock”, “Il Manifesto” e con il quotidiano di Piacenza “Libertà” ed è giurato del Premio Tenco. Aggiorna da 14 anni quotidianamente il suo blog tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano.

Pino Pepsee, nome d’arte di Giuseppe Guaglione, collabora all’inizio degli anni ’80 con band rock, punk e new wave. Da quelle esperienze nasceranno prima i Possession, poi i Foga ma i suoi ascolti già spaziano verso generi diversi, ovunque vibri la black music. E’ il reggae a conquistarlo definitivamente: nel 1992 fonda la Chop Chop Band con cui realizza 5 album e partecipazioni in raccolte collaborando con musicisti e band in tutta Italia. Contemporaneamente svolge un’intensa attività live esibendosi in centinaia di concerti e festival lungo tutta la penisola e all’estero. Durante la sua lunga carriera ha collaborato come direttore artistico per festival e rassegne musicali, è stato speaker radiofonico e si è esibito come vinyl dj. Da sempre curioso e attento alle nuove produzioni, sono innumerevoli le sue collaborazioni sia come autore sia come cantante con artisti della scena hiphop italiana con cui ha sperimentato contaminazioni tra generi musicali diversi. Dal 2008 si intensifica il sodalizio artistico con dj Jad che gli affida la direzione artistica e la realizzazione degli arrangiamenti per il nuovo progetto Articolo 31, che lo vedrà nel ruolo di frontman durante il tour 2017 e 2018. Attualmente è impegnato nella realizzazione del suo primo progetto solista con cui si presenta sulle scene con il suo vero nome, Guaglione. Nel luglio del 2018 è uscito il nuovo singolo Metto in play e l’omonimo videoclip completamente autoprodotto.

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Iniziativa promossa dalla Regione Puglia Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l’Associazione Presidi del Libro #weareinpuglia

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