incontro con la poesia di
Comasia Aquaro

L’io poetico si apre al mondo, in questa opera della Aquaro. L’io allargato diventa comunità, il dramma individuale si fonde nel tessuto sociale, e il buio della coscienza viene improvvisamente attraversato dalla luce.

Una luce tutta speciale, non dissimile dalle illuminazioni dantesche del “Paradiso”, ma che fa pensare anche alle “Illuminazioni” di Rimbaud dove la natura è animata da forze apocalittiche.

La luce e la parola poetica hanno un punto in comune: la loro natura ondulatoria. Sono frequenze, luminose o acustiche, alle quali l’autrice attribuisce il massimo interesse; la materia sonora della parola viene accuratamente plasmata nei versi: «Rubo nubi», «onde e ombre», allitterazioni e assonanze, anafore e ripetizioni creano ritmi che tendono alla circolarità.

«La poesia ha un suono», leggiamo nell’epigrafe del libro, l’autrice non può ignorare la materia stessa della parola poetica, la frequenza, la risonanza, l’onda che ci attraversa quando parliamo, cantiamo e quando proferiamo versi. E’ come un ritorno all’origine stessa del linguaggio e della creazione poetica.

***

Iniziativa promossa dalla Regione Puglia Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l’Associazione Presìdi del Libro

Sto caricando la mappa ....