- 21/07/2017 - 20:30
- Parco Canali - Ortelle
- Presidio di Lecce – Fondo Verri
XII edizione di “Luoghi d’Allerta” visite e itinerari culturali e di spettacolo a cura del Fondo Verri.
È dal 2003 che l’associazione culturale Fondo Verri e Presidio di Lecce, propone con “Luoghi d’Allerta” una accurata esplorazione del territorio salentino con visite, itinerari culturali e di spettacolo che in questi anni hanno disegnato la mappa di un festival diffuso di voci, di storie e di visioni.
Luoghi d’Allerta con la sua programmazione intesse visite, piccole avventure, cammini fatti di parole, di visioni, di silenzi e di stupore. Un’esperienza di “itineranza” che, sceglie di praticare una strategia di stretto contatto tra gli artisti, il pubblico e il territorio, chiamati insieme ad essere co-autori dell’accadere in un’azione comune che sempre ritrova una sua piena “connotazione culturale” cercando di dare valore al “genio locale”, portandolo all’attenzione del pubblico.
I luoghi e le date della XII edizione
Domenica 16 Luglio, Caprarica di Lecce, Centro Storico
Venerdì 21 Luglio, Ortelle, Parco Canali
Lunedì 7 Agosto, Soleto, Centro Storico
Domenica 27 Agosto, Otranto, Faro della Palascia
Sabato 9 Settembre, Copertino, Convento di Casole
Sabato 30 Settembre, Lecce, Conservatorio Sant’Anna-Fondo Verri, Festa dei Lettori
Partecipano
L’attore Piero Rapanà, lo scrittore e storico Maurizio Nocera, l’archeologa Giovanna Maggiulli, la cantante Alessandra De Luca, il poeta Antonio Cotardo, il clarinettista Fatbardh Capi, il fisarmonicista Max Però, la cantante Meli Hajderai, il cantante Mino De Santis, il fisarmonicista Pantaleo Colazzo, lo scrittore Omar Di Monopoli, l’attore Renato Grilli, il sassofonista Roberto Gagliardi, la pianista Anna Lucia Fracasso, Antonio Pisciotta, Martino Tuzio, Marco Papadia, Fabio Casolaro, il cantante Pino Ingrosso, il pianista Maurizio Mariano, il percussionista Davide Chiarelli, le cantanti Daniela Guercia e Deborah De Blasi, lo storico Elio Paiano.
Animare i luoghi è esercizio di costanza, l’unica possibilità di mantenerli attivi sta nell’abitarli, nell’averne cura giorno dopo giorno, evento dopo evento, perseguendo una manutenzione continua, pratica e ideale. “Luoghi d’Allerta” è dunque inteso come un atto di poesia che in questi anni ha chiamato i luoghi e chi li abita ad essere attori di un racconto in divenire, costruito camminando, attraversando borghi, tratti di costa, vecchie masserie, siti archeologici, castelli e centri storici. Visite ed itinerari che hanno unito energie differenti e trasversali alla conoscenza, per celebrare il Salento, la sua particolarità, la sua bellezza, la sua storia.
Gli artisti, gli autori, gli storici, gli intellettuali, sono stati invitati in questi anni di visite ad essere i “cantori”, gli officianti di un “rito laico” che ha mischiato sensibilità e vocazioni. Un agire di linguaggi, di segni, di azioni ricco di richiami, di echi, di contenuti, di storie e di tracce che ancora nutrono. Un approccio che misura gli artisti nel loro divenire voce, suono, movimento nella relazione semplice e frontale con il pubblico in spazi insoliti, particolari per riverberi e prospettive di veduta in un peregrinare che sempre guarda la Bellezza e vuole sapere la storia, le vicende, i racconti per scoprire i luoghi nella loro interezza, nella loro “naturale” intensità.
La seconda visita venerdì 21 luglio, a Ortelle avrà come scenario e protagonista lo spazio di Parco Canali per una serata di ascolto e teatro-poesia. Tema portante l’opera “Il Fabbricante di Armonia – Antonio Galateo” di Antonio Leonardo Verri, che sarà proposta, nell’adattamento radiofonico in cinque puntate di Antonio De Carlo, per la regia di Giandomenico Vaccari, trasmesso dalla sede regionale per la Puglia nei mesi di aprile – maggio 1985 e nei monologhi tratti dall’opera di Teatro-Poesia “Che fortuna sono qui” di Piero Rapanà. Antonio De Ferraris, il Galateo (Galatone, 1444 – Lecce, 12 novembre 1517). Il celebre umanista salentino è colto da Antonio Verri in un momento particolare della vita di fronte alla necessità di dover scegliere tra una realtà di isolamento, di meditazione, dopo aver conosciuto i fasti (illusori) del successo e della gloria. Colto cioè nel momento della crisi, quando tutti gli ideali sembrano crollare e nel cuore non c’è più posto per la speranza ed il fato è decisamente ostile: condizione abbastanza diffusa ed universale tanto da poter essere di tutti i tempi e di tutti i paesi, del quattrocentesco Galateo e dell’uomo contemporaneo…
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