- 03/03/2022 - 19:00
- Associazione culturale Fondo Verri - Lecce
- Presidio di Lecce – Fondo Verri
Al Fondo Verri, la presentazione della raccolta di versi della cantautrice Adriana Polo, parole chiave, (Musicaos).
Nello spazio di un inverno e di una primavera si racchiude l’universo della cantautrice Adriana Polo, qui al suo esordio poetico, nelle centoquarantatré “parole chiave” (scritto in minuscolo) che appartengono alle poesie intrecciando un gioco di rimandi e suggestioni. Sono parole che si rincorrono, parole che si abbracciano, parole che emozionano, parole che viaggiano, parole che suonano, parole che non hanno timore di dire e di dirsi, che attraversano i giorni e ci restituiscono un mondo differente da quello in cui spesso decidiamo di rintanarci, per caso o per necessità. Perché si può avere Paura conservando i Progetti, si può Ricomporre una Rinascita senza smarrire le Radici, si può vincere lo Sconforto e spargere i propri Semi anche nel Rumore.
“La poesia di Adriana Polo si presenta come esercizio autopoietico, attraverso un rituale da sgranare giorno dopo giorno, dettato da parole guida che come lanterne da seguire, permettono di decifrare la trama” scrive Iula Marzulli nella postfazione al volume per accompagnare queste poesie, insieme ai disegni originali di Stefania Polo, che costituiscono un dialogo “sororale” nel tessuto poetico della raccolta.
Adriana Polo, cantautrice salentina, attualmente vive a Lecce, ha vissuto diversi anni a Bologna, tra vita universitaria e lavoro, si è successivamente trasferita a San Francisco (California) ‒ dal 2011 al 2014 ‒ dove inizia a scrivere canzoni ispirate dai percorsi e dalle scelte intraprese negli anni. Dopo tre anni rientra al sud. Dal 2015 al 2017 è chitarrista, cantante e fondatrice del gruppo di musica folk Cantu e Cuntu, conducendo un lavoro di ricerca sui canti popolari del sud Italia e in particolare della tradizione popolare siciliana, studiando e rivisitando i canti di Rosa Balistreri, accompagnata dalla sorella Stefania Polo nei controcanti e dal percussionista Ivano Lia al cajon.
Ingresso con Green Pass, posti limitati.
Tweet