Il diritto alla salute, frutto com’è di una combinazione articolata di elementi, non è facile da garantire e costantemente, pur vantando un sistema sanitario fra i migliori del mondo, nella nostra Italia risulta spesso tradito, disatteso, quando non del tutto ignorato. Il nostro modesto obiettivo è quello allora di offrire uno spazio al ragionamento, all’approfondimento di alcune questioni, anche di natura specialistica e naturalmente all’emozione che da sola non basterebbe ad affrontare i problemi, ma che nella partita gioca sempre un ruolo di rilievo. L’edizione di quest’anno, la terza, vuole porre l’accento su un grave problema che attanaglia le giovani generazioni: il disagio, acuito dalla solitudine, che i dispositivi digitali sicuramente non ridimensionano e talvolta sfocia nell’accumulo di rabbia e violenza perché alle spalle non vi è un’adeguata educazione ai sentimenti e all’affettività. Ciò che vogliamo provare a fare è una riflessione e un ragionamento con l’aiuto di esperti nei vari campi che incrociano le vite degli adolescenti.

Cinque appuntamenti con specialisti nel campo della medicina generale, del mondo della scuola, della neuropsichiatria, della psicologia evolutiva, della giustizia.

  1. Licia Positò, Presidente Educhiamoci alla pace
    Verso un futuro possibile 24 ottobre ore 10.00 IISS Cosmai
  2. Brigida Figliolia, Responsabile UOSVD NPIA Asl Bt
    L’autolesionismo non suicidario 25 ottobre ore 18.00 Universo Salute Opera Don Uva
  3. Grazia Damato, Psicologa
    Educare alle emozioni 26 ottobre ore 10.00 Universo Salute Opera Don Uva
  4. Nicola Poli: Medico
    La professione medica 03 novembre ore 18.00 Universo Salute Opera Don Uva
  5. Raffaella de Luca: Magistrato Tribunale dei Minori
    Prevenzione e contrasto alla violenza 08 novembre ore 18.00 Universo Salute Opera Don Uva
  6. LIBRIAMOCI a cura del Circolo dei Lettori 13/18 novembre
    Letture dedicate nelle scuole e nelle Biblioteche di Villa Angelica e Isolachenoncè Bisceglie e Foggia

Come dice Galimberti, i sentimenti si imparano in famiglia e a scuola, noi aggiungiamo nel tempo libero anche, nei luoghi dello sport e dell’associazionismo in genere. L’educazione parte dal governo degli impulsi e delle emozioni; quando i ragazzi si fermano al linguaggio dei gesti dopo l’impulso vuol dire che non hanno acquisito la conoscenza necessaria per avere comportamenti sani e civili. Occorre educarli e i sentimenti si imparano attraverso i modelli, le storie, i racconti. La letteratura è un serbatoio inesauribile di conoscenza dei sentimenti umani.

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