con il maestro
Andrea Gargiulo, al piano
e la poetessa
Silvana Kühtz, voce in parola

Il pianista Andrea Gargiulo arrangia brani dell’epoca del be-bop (e non solo) e li intreccia con la voce in parola di Silvana Kühtz, per raccontare la storia difficile, aspra, malinconica, esagerata e alcolica di musicisti come TheloniusMonk, Lester Young e Billie Holliday, Chet Baker, Miles Davies… La storia narrata si srotola attraverso un testo che Silvana Kühtz ha scritto usando le tantissime fonti a disposizione, libri, articoli di giornale, foto, ed è la stessa Silvana Kühtz che dà voce alla baronessa Kathleen Anne Pannonica Rothschild, che abbandonò la società britannica ricca di glamour cui apparteneva per immergersi da mecenate e appassionata nel mondo del jazz statunitense. In questo concerto Pannonica racconta storie più o meno verosimili, episodi e incontri realmente accaduti o narrati nei libri della storia del jazz per ricreare quelle atmosfere e far rivivere un’era centrale in tutta la musica jazz che ne sarebbe seguita.
Gli spettatori sono trasportati in un periodo che ha visto i grandi protagonisti della storia della musica afro-americana vivere, amare, soffrire per affermare il loro diritto ad esprimersi.

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Be-bop è una parola onomatopeica che imita certe inconfondibili frasi musicali corte e spezzate, sbocco naturale di un lavorio inconsapevole e di un’ansia di ricerca che tutto il mondo del jazz sentiva verso la fine degli anni trenta. Il be-bop segna il distacco del jazz dalla musica da ballo e perde così le simpatie del grande pubblico bianco; è proprio il punto di svolta nell’evoluzione del jazz, passa dall’essere musica ballabile e di facile ascolto a un linguaggio complesso rivolto ad ascoltatori attenti.

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Iniziativa promossa dalla Regione Puglia Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l’Associazione Presìdi del Libro

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